Due giorni intensi di #visioninarrative per costruire alleanze virtuose tra le scuole e le istituzioni ecclesiastiche del territorio: un’importante iniziativa targata Cei

Siamo schietti: diciamo le cose come stanno senza guardare in faccia nessuno. Commentiamo quel che accade in archeologia e nel mondo dei beni culturali in generale, ma mai a caldo. Valutiamo, piuttosto. E poi raccontiamo, fuor di cronaca, il nostro modo di vivere il patrimonio. Raccontiamo come fare, secondo noi, perché possa catturare quanti più cittadini possibile. Li possa sedurre, affascinare, divertire e far riflettere. Ecco a voi i nostri editoriali.
Due giorni intensi di #visioninarrative per costruire alleanze virtuose tra le scuole e le istituzioni ecclesiastiche del territorio: un’importante iniziativa targata Cei
Tantissimi candidati per pochi posti da assistente alla fruizione nei musei statali. Ma è proprio questo il vero ‘dramma’ del concorso Mibact?
Sono state donne forti, sovrane o guerriere, sepolte alla morte con scettri e armi. Ma chi le ha scoperte le ha scambiate per uomini, o per esseri speciali come le amazzoni. È tempo che gli archeologi riconsiderino i propri pregiudizi di genere
Il parco di archeologia condivisa è un luogo dove il mestiere dell’archeologo è alla portata di tutti. Dove ci si diverte e si trascorre il tempo libero a contatto con gli archeologi al lavoro. E’ un’idea nuova che Archeostorie vuole sperimentare nell’area di Poggio del Molino (Livorno) ma che si potrebbe replicare all’infinito. Una vera rivoluzione
Come si realizza un museo davvero al passo col presente? Un museo che abbia un ruolo attivo all’interno della società? Un luogo di raccolta di persone e idee? Se ne è parlato a Milano lo scorso 24 febbraio durante l’incontro ‘Museum innovation for social inclusion’, promosso dall’associazione ABCittà
È stato l’esordio perfetto. Il dibattito sull’archeologia pubblica organizzato da Archeostorie a TourismA 2017 sabato scorso, si è aperto con un discorso magistrale di Daniele Manacorda sull’alto ruolo dell’archeologia nel nostro mondo. Chi non l’ha udito di persona lo legga qui in versione integrale: dà un senso vero a tutte le nostre fatiche e le nostre vite
Un dibattito aperto tra accademici, amministratori e appassionati sul ruolo dell’archeologia pubblica nella nostra società. È così che Archeostorie presenterà il primo numero del suo Journal of Public Archaeology
Vandali al Colosseo. Si moltiplicano gli attacchi al nostro patrimonio culturale. E come sempre si invocano più sicurezza, barriere più alte e pene più severe. Ci sarebbe però un’alternativa fatta di coinvolgimento, partecipazione, educazione: una seria politica culturale, che oggi non si contempla neppure più. E il rischio che si corre è altissimo
I nostri allestimenti museali sono per buona parte obsoleti, non rispondono più alle esigenze del mondo d’oggi. Uno storytelling competente e al passo coi tempi è la chiave del cambiamento. Questa la tesi di Archeostorie che avremo il piacere di discutere con chi verrà venerdì 28 ottobre alla Borsa di Paestum all’incontro Racconti da museo. Faremo scintille!
Dalla primavera scorsa polemiche e una pressante campagna mediatica combattono contro i lavori di ripristino della via Paolo Orsi di Vibo Valentia, sotto il cui tracciato è interrato un tratto delle antiche mura della città. Ma merita portarle alla luce o no? è un’operazione culturalmente ed economicamente sostenibile? E le polemiche Giovano a Vibo e alla regione tutta? Il punto di Archeostorie
Al giorno d’oggi tutti ne parlano, le definizioni si moltiplicano e pare sempre più come l’araba fenice: ma che cos’è davvero l’archeologia pubblica? Archeostorie prova a delinearne i contorni con una serie di articoli. Si parte da definizioni e luoghi comuni
Una discussione a tutto campo con Paolo Matthiae sul conflitto in Siria e non solo, ospiti di Lorenzo Nigro direttore del Museo del Vicino Oriente, Egitto e Mediterraneo dell’Università La Sapienza di Roma
Un romanzo di Daria Colombo che diventa spettacolo per aiutare donne in difficoltà. Un Festival, Cantalastoria, che guarda alla storia con gli occhi delle donne. E infine una donna brava, bella e allegra che da oggi volta pagina e va in pensione: Alberta Campitelli la forza è con te