Per dare voce ai musei chiusi, l’Associazione piccoli musei ha promosso la creazione di video online con il progetto corale Piccoli Musei Narranti

Meglio di Indiana Jones: le storie dell’archeologia sono tutte fantastiche. La realtà supera la fantasia e ci fa sognare. Sempre. Noi di Archeostorie andiamo alla ricerca di chi inventa modi nuovi e originali di condividere le storie del passato e dell’archeologia con tutti i cittadini. Con tutti noi. Cerchiamo archeologi che collaborano realmente con tutti, che fanno vera e propria archeologia pubblica. Queste storie di quotidiana straordinarietà noi le indaghiamo e, a modo nostro, ve le raccontiamo.
Per dare voce ai musei chiusi, l’Associazione piccoli musei ha promosso la creazione di video online con il progetto corale Piccoli Musei Narranti
Carlo Annese spiega come nel podcast Pompei la città viva ha raccontato il nostro legame col passato e il suo valore per noi oggi
La serie di BBC Radio 4 è del 2010, ma ora c’è una nuova puntata con l’oggetto del nuovo decennio. La storia del mondo in 100 oggetti continua!
Con uno straordinario esempio di archeologia sperimentale, un’équipe giapponese di storici dell’arte e artisti sta provando a replicare le procedure seguite in antico per realizzare i Bronzi di Riace. Tra tecnologie moderne e recupero di tecniche antichissime
Lo scorso weekend si è tenuta a Urbino e Fano la quarta edizione del festival. Il resoconto di Archeostorie delle nuove sfide che attendono il giornalista culturale.
Breve ma intenso: CantaLaStoria a Ravenna è stato proprio così, una maratona di due giorni vissuta in apnea tra discorsi, recite e cibi antichi. Ve la raccontiamo
Nonostante i miliziani dell’IS alle calcagna, coraggiosissimi archeologi libici concludono lo scavo della grotta di Haua Fteah.
‘Scavando’ tra le carte, l’archeologa Rachele Dubbini ha scoperto addirittura un tempio, dove ora c’è un concessionario d’auto. E lancia l’appello: salviamo il primo miglio della via Appia dal degrado
Giunte alla quarta edizione, le Invasioni digitali sono diventate oramai un appuntamento culturale fisso e atteso. Non più iniziativa solo “dal basso”, vedono una partecipazione crescente anche delle istituzioni. Come in Liguria dove la Soprintendenza archeologia si è attivata per esserne protagonista con invasioni in luoghi solitamente chiusi al pubblico
È grande festa oggi a Reggio Calabria ma solo a metà: riapre finalmente il museo ma tutti i siti archeologici della città sono chiusi. I visitatori che arriveranno non potranno apprezzare i resti della Reggio antica. E neppure i cittadini che pur sono curiosissimi di conoscere la propria storia: uno scavo di emergenza in corso a piazza Garibaldi è letteralmente preso d’assalto. Perché non soddisfare, dunque, questa bella curiosità?
Un nuovo progetto, ArcheoCuisine, che vuol fare di Agrigento la culla della cucina ispirata all’antico. E il Parco della Valle dei Templi che diventa sempre più bello e vivibile per i cittadini prima che per i turisti. E dove le idee per il futuro sono sempre di più. Archeostorie in visita nella città-paradiso
Un’installazione metallica pesante e suggestiva copre dal mese scorso i resti della basilica paleocristiana di Siponto, in Puglia, e alle espressioni di meraviglia si sono già sovrapposte le polemiche. Si discute su costi e potenzialità di tutela, ma nessuno pare interrogarsi sulle modalità di gestione del luogo. Sarà economicamente e socialmente sostenibile?
Si chiama “Ancient Aperitif in Rome” ed è l’ultimo grido della capitale: una happy hour degustando ricette antiche in luoghi ricchi di storia. Dove sta la novità? Che non sono eventi per privilegiati ma aperti a tutti. Così tutti scoprono luoghi singolari di Roma, e imparano la storia