Cosa fare per salvare Venezia dall’acqua alta secondo l’archeologo Diego Calaon. Un punto di vista decisamente controcorrente

Siamo schietti: diciamo le cose come stanno senza guardare in faccia nessuno. Commentiamo quel che accade in archeologia e nel mondo dei beni culturali in generale, ma mai a caldo. Valutiamo, piuttosto. E poi raccontiamo, fuor di cronaca, il nostro modo di vivere il patrimonio. Raccontiamo come fare, secondo noi, perché possa catturare quanti più cittadini possibile. Li possa sedurre, affascinare, divertire e far riflettere. Ecco a voi i nostri editoriali.
Cosa fare per salvare Venezia dall’acqua alta secondo l’archeologo Diego Calaon. Un punto di vista decisamente controcorrente
Sobria ed elegante, ma al tempo stesso dirompente: Pompei e Santorini alle Scuderie del Quirinale, è proprio una mostra da vedere
#boycottmanels, ovvero boicottiamo i panel tutti al maschile. Perché le decisioni importanti per il mondo si devono prendere con le donne
D’ora in poi non più volontari negli scavi, ma solo archeologi professionisti: così stabilisce una recente circolare alle Soprintendenze della Direzione generale archeologia del Mibact (6/2016). Ma un nutrito gruppo di archeologi non ci sta, la considera anacronistica e inadeguata a creare un rapporto proficuo tra la nostra eredità culturale e la società. Archeostorie Magazine ospita le loro osservazioni
Ripensiamo i nostri musei per farli rinascere a nuova vita. In un mondo che cambia,
il passato si salva solo se raccontato con linguaggio nuovo, il linguaggio della nuova società.
Come hanno fatto a suo tempo i Longobardi
Open data significa condivisione del sapere, partecipazione democratica alla conoscenza. A Trieste nei giorni scorsi l’archeologia ha volato alto
Ieri mattina alla stazione di Napoli ho visto un pianoforte che poteva essere suonato da tutti. Allora ho pensato: perché i musei non possono diventare come quel pianoforte? Andate tra la gente, aprite le porte dei musei e “liberate” quel che c’è dentro. I musei sono vuoti e in pochi si interrogano sul perché. Una risposta c’è: basta uscire a cercarla.