Sebastian Paolo Righi. “Come ho realizzato i podcast per i musei di Varese”

16 Dicembre 2020
Raccontare i musei di Varese coi podcast: ci è riuscito Sebastian Paolo Righi, intervistato nell'ultima puntata del nostro Archeritivo

Come si suol dire, dulcis in fundo! Ospite dell’ultima puntata dell’Archeritivo – il nostro format di interviste Instagram all’ora dell’Aperitivo – è stato Sebastian Paolo Righi. Cofondatore dell’emittente varesina Never Was Radio, Righi è coautore e sound designer di uno dei nostri podcast storici preferiti: Bistory.

Pochi sanno, però, che Sebastian è anche autore di uno dei podcast museali più innovativi e interessanti del panorama italiano. Si tratta di Liberi d’entrare, uno show che, stagione dopo stagione, racconta in maniera autentica e informale i musei civici della sua città, Varese. Per questo, abbiamo voluto che Righi salisse a bordo del progetto Branded Podcast e che raccontasse, in uno dei capitoli del libro, la sua esperienza.

Tra un sorso di vino e una battuta, questo è stato anche l’argomento principale dell’intervista condotta dal nostro bravo Francesco Nocito. Sebastian ha raccontato, nel concreto, in che modo ha realizzato il suo podcast, seguendo le guide dei musei della città e proponendo percorsi e visite ‘alternative’. Diventando un visitatore-narratore, ha abbattuto le barriere tra il museo e il pubblico, invogliando i cittadini di Varese a entrare nei loro luoghi della cultura. Questo ha permesso ai musei di acquisire nuovo pubblico, utilizzando talvolta il podcast in sostituzione dell’audioguida.

Una chiacchierata davvero da non perdere e da riguardare con il taccuino degli appunti alla mano, per scoprire le vere potenzialità dei podcast per i musei e, perché no, progettarne uno per il proprio museo… da pubblicare con l’anno nuovo!

Guarda la puntata dell’Archeritivo con Sebastian Paolo Righi

 

 

Visualizza questo post su Instagram

 

Un post condiviso da Archeostorie (@archeostorie)

Autore

  • Chiara Boracchi

    Archeo-giornalista e ambientalista convinta, vede il recupero della memoria e la tutela del paesaggio e del territorio come due facce complementari di una stessa medaglia. Scrive per raccontare quello che ama e in cui crede. Per Archeostorie, coordina la sezione Archeologia & Ambiente ed è responsabile degli audio progetti. Nel tempo libero (esiste?) scatta foto, legge e pratica Aikido.

Condividi l’articolo sui social

Lascia un commento

0 commenti

Invia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *