Gaia Passamonti, le scienze umane come skill per progettare podcast

22 Novembre 2020
Un buon racconto mette insieme le scienze umane e l'abilità nel narrare: ne è convinta Gaia Passamonti, sesta ospite dell'Archeritivo

Il podcast è uno degli strumenti migliori per comunicare tra esseri umani. Questo è, in sostanza, il pensiero di Gaia Passamonti, co-fondatrice dell’agenzia di comunicazione Pensiero Visibile e della casa di produzione per edizioni audio Storie Avvolgibili.

È stata proprio lei, l’autrice del quarto capitolo del nostro libro Branded Podcast, la protagonista della sesta puntata dell’Archeritivo, il format di dirette Instagram all’ora dell’aperitivo condotto da Francesco Nocito. Tema della chiacchierata è stato un argomento che ci sta molto a cuore da sempre: l’utilizzo delle scienze umane e della conoscenza approfondita del passato come skill per raccontare buone storie.

Leggi anche: Andrea W. Castellanza. Il segreto per il podcast museale perfetto

Secondo Passamonti in questo momento storico, in cui si sta riscoprendo il valore delle narrazioni e dello storytelling, la cultura umanistica è fondamentale per elaborare strategie di comunicazione davvero efficaci. Non basta scegliere lo strumento tecnologico del momento, bisogna riempirlo di contenuti.

E alla domanda “come realizzeresti un podcast per un museo?”, Gaia ha risposto raccontando il suo metodo di lavoro, una vera e propria ricerca scientifica, una progettazione ‘ingegneristica’ delle storie che mette insieme la teoria degli archetipi di Jung e le analisi dei dati, l’etnografia e lo studio dei comportamenti delle persone.

Una puntata da ascoltare per trarre spunti e convincersi, una volta di più, che un mezzo di comunicazione senza una buona storia da raccontare è in fondo solo un involucro vuoto.

Guarda la sesta puntata dell’Archeritivo con Gaia Passamonti

 

 

Visualizza questo post su Instagram

 

Un post condiviso da Archeostorie (@archeostorie)

Autore

  • Chiara Boracchi

    Archeo-giornalista e ambientalista convinta, vede il recupero della memoria e la tutela del paesaggio e del territorio come due facce complementari di una stessa medaglia. Scrive per raccontare quello che ama e in cui crede. Per Archeostorie, coordina la sezione Archeologia & Ambiente ed è responsabile degli audio progetti. Nel tempo libero (esiste?) scatta foto, legge e pratica Aikido.

Condividi l’articolo sui social

Lascia un commento

0 commenti

Invia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *