Grotta di Fumane: trent’anni di grandi scoperte su Neandertal e Sapiens

6 Giugno 2018
Iniziarono nel 1988 le campagne di scavo che portarono alla luce uno dei siti più importanti della preistoria europea. A Fumane ci sono le pitture rupestri più antiche del continente

Sabato prossimo 9 giugno, tutti al Museo civico di storia naturale di Verona per celebrare gli scavi alla grotta di Fumane (Monti Lessini)! E’ un appuntamento da non perdere: per tutta la mattina, dalle 9.15 in poi, si racconteranno le molte scoperte di trent’anni di scavo, e alle 15 ci sarà la visita guidata alla grotta. È un luogo incredibile da vedere almeno una volta nella vita. E la guida sarà Marco Peresani in persona, archeologo dell’Università di Ferrara che a quella grotta ha dedicato la vita.

L’importanza di Fumane

Fumane infatti è una sorta di racconto di tutta la nostra preistoria, da circa 90mila a 25mila anni fa. Lì hanno vissuto prima i Neandertal e poi gli Uomini moderni, lasciando tutte le tracce del proprio passaggio: dai focolari alle capanne agli oggetti utilizzati. E’ luogo fondamentale per capire l’ultimo grande cambiamento culturale e biologico della storia umana.

Sono state trovate testimonianze ricchissime per ogni epoca, e in uno stato di conservazione eccezionale perché i ghiacci hanno fatto crollare la volta trasformando la grotta in una ‘trappola sedimentaria’, una sorta di sigillo che ha fatto straordinariamente giungere la preistoria intatta fino a noi.

Grotta di Fumane scavi

Grotta di Fumane, archeologi al lavoro

Piume e pitture

E poi le scoperte eccezionali, quelle che hanno fatto il giro del mondo. Nel 2000 è stata annunciata la scoperta delle pitture rupestri più antiche d’Europa: solo poche immagini di animali e di un uomo –poca cosa rispetto alle grotte dipinte più conosciute – ma antiche addirittura di 32mila anni.

Mentre nel 2011 sì è scoperto che i Neandertal si ornavano di penne, proprio come gli Indiani d’America. L’analisi delle segni di macellazione sulle ossa delle ali degli uccelli lì trovati, hanno fatto capire che i Neandertal selezionavano le penne d’uccello più grandi, belle e vistose, e le esibivano come simbolo di potere e autorità. E questo accadeva già 44mila anni fa.

Già allora dunque i Neandertal erano capaci di ‘pensare simbolicamente’, cioè trasmettere informazioni attraverso i simboli, pensare concetti astratti, avere un codice condiviso. E lo hanno fatto molto prima di entrare in contatto con l’uomo moderno, in totale autonomia. Questo a Fumane risulta chiaramente: i Neandertal possedevano già da sé, e non per contatto con noi, le nostre stesse capacità cognitive. I nostri ‘cugini’ non erano dunque così ‘bruti’ come comunemente si crede.

Non siamo gli eletti

“Dobbiamo rassegnarci: noi non siamo gli eletti” osservava allora l’archeologo Francesco d’Errico dell’Università di Bordeaux, paladino della ricerca sul pensiero simbolico dei nostri antenati. E proprio d’Errico, assieme a Peresani, aprirà il convegno di sabato prossimo intitolato Dall’Africa all’Europa: il nostro primo viaggio. Sarà veramente un denso bilancio, una summa di tutte le conoscenze su cui Fumane ha saputo far luce. Veronesi, preistorici, curiosi tutti: siateci!

E non perdete anche gli ultimi appuntamenti del Preistoria Festival dei Monti Lessini. Visite, escursioni, foto, libri, fumetti, cinema: tutto sui nostri più lontani antenati!

 

Ecco il programma del convegno di sabato 9 giugno:

9.15-9.35 Saluti delle autorità (Museo Storia Naturale VR, Polo Museale del Veneto, Regione Veneto, Comunità Montana della Lessinia, Comune di Fumane)

9.35-9.45 Paola Salzani – L’impegno del MIBACT sulla ricerca e la valorizzazione di Grotta di Fumane.

9.45-10.10 Marco Peresani – Trent’anni di scavi e ricerche su Grotta di Fumane. Un bilancio in continuo aggiornamento.

10.10-11.00 Francesco D’Errico – I gioielli dei neandertaliani.

11.00-11.20 Manuela Forte – I gioielli dei Sapiens.

11.20-11.40 Andrea Perez – Pellicce di volpe e lupo per Fumane. Nuovi dati da studi e sperimentazioni.

11.40-12.00 Lisa Carrera – Avifaune a Fumane. Da indicatori ambientali a componenti della dieta neandertaliana.

12.00-12.20 Eva Martellotta – I gesti dei Neandertal. Ritoccatori d’osso e impugnature.

12.20-13.00 Discussione e chiusura della sessione.

13.00 Trasferimento a Fumane, presso Enoteca della Valpolicella (via Osan 45)

15.00 Grotta di Fumane, visita guidata a cura di Marco Peresani e Nicola Nannini

Autore

  • Cinzia Dal Maso

    ​Tre passioni: il mondo antico, la scrittura, i viaggi. La curiosità e l’attrazione per ciò che è diverso perché lontano nello spazio, nel tempo o nel pensiero. La voglia di condividere con tanti le belle scoperte quotidiane. Condividerle attraverso la scrittura. Un solo mestiere possibile: la giornalista che racconta il passato del mondo. Scrive su temi di archeologia, comunicazione dei beni culturali, uso contemporaneo del passato, turismo culturale per i quotidiani La Repubblica e Il Sole 24 ore, e per diverse riviste italiane e straniere. Dirige il Magazine e il Journal di Archeostorie.

Condividi l’articolo sui social

Lascia un commento

0 commenti

Trackback/Pingback

  1. Buon compleanno, Grotta di Fumane: celebrati 30 anni di ricerche su Neandertal e Sapiens - […] Nel 1988 iniziavano le campagne di scavo che hanno portato alla luce, nella Grotta di Fumane sui Monti Lessini…

Invia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *