Come si fa un Museo della lingua italiana. Intervista a Giuseppe Antonelli

2 Marzo 2019
Gli oggetti possono raccontare in modo concreto l'evoluzione della nostra lingua. Ne abbiamo parlato con Giuseppe Antonelli, autore de Il museo della lingua italiana

Come si fa a realizzare un museo in grado di raccontare l’evoluzione della nostra lingua, da Dante ai nostri giorni? Chi ha le idee ben chiare sull’argomento è Giuseppe Antonelli, docente di Linguistica italiana all’Università di Cassino e conduttore della trasmissione di Rai Radio Tre La lingua batte, che ha pubblicato un libro molto dettagliato sul tema: Il museo della lingua italiana (Mondadori).

Il Museo della lingua italiana

Antonelli propone di costruire un vero e proprio museo su tre piani: uno dedicato all’Italiano antico, uno all’Italiano moderno e uno all’Italiano contemporaneo. Per rappresentare – e, molto più spesso, per evocare – le parole, Antonelli immagina di utilizzare oggetti di uso comune, sia antichi che contemporanei: si va dalla carrozza al motorino Ciao, dal fiorino – moneta fortissima nel Rinascimento – al divano di casa, dal disco in vinile al pallone da calcio.

Abbiamo chiesto a Giuseppe Antonelli di spiegarci più nel dettaglio quale sia la sua idea di racconto attraverso gli oggetti. Per sapere cosa ci ha risposto, cliccate qui.

Ascolta l’intervista a Giuseppe Antonelli

Ascolta “Intervista a Giuseppe Antonelli. Come si fa il museo della lingua italiana?” su Spreaker.
Il museo della lingua italiana
di Giuseppe Antonelli
Mondadori
Euro 33,00

Autore

  • Chiara Boracchi

    Archeo-giornalista e ambientalista convinta, vede il recupero della memoria e la tutela del paesaggio e del territorio come due facce complementari di una stessa medaglia. Scrive per raccontare quello che ama e in cui crede. Per Archeostorie, coordina la sezione Archeologia & Ambiente ed è responsabile degli audio progetti. Nel tempo libero (esiste?) scatta foto, legge e pratica Aikido.

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