Troia, la città cantata da Omero e riscoperta da Heinrich Schliemann, ha un nuovo museo. Ci siamo fatti raccontare tutte le novità da Rüstem Aslan, Direttore degli scavi. Lo abbiamo incontrato a Paestum lo scorso novembre

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action or later. Please see Debugging in WordPress for more information. (This message was added in version 6.7.0.) in /home/archeostgw/www/wp-includes/functions.php on line 6121Management, marketing, branding per l’archeologia: al giorno d’oggi nessuno può farne a meno, neppure l’archeologo. Però qual è, per l’archeologo, the secret mix, la combinazione vincente di un’impresa economicamente sostenibile e al contempo promotrice di innovazione sociale? Lo analizzano i nostri esperti qui su ArcheoManager, puntando ovviamente molto su crowdfunding, crowdsourcing e ogni altro modo alternativo, creativo e condiviso di finanziare l’archeologia.
Troia, la città cantata da Omero e riscoperta da Heinrich Schliemann, ha un nuovo museo. Ci siamo fatti raccontare tutte le novità da Rüstem Aslan, Direttore degli scavi. Lo abbiamo incontrato a Paestum lo scorso novembre
Quanto conta la fama dell’Ilva sul turismo, a Taranto? Lo abbiamo domandato a Eva Degl’Innocenti, direttore del MArTA, il Museo archeologico di Taranto
Ai microfoni di Archeostorie, il direttore della Fondazione RavennAntica Sergio Fioravanti spiega che cos’è il nuovo museo Classis Ravenna, e cosa aspira a diventare
Con l’esclusione delle associazioni culturali dal 2xmille dell’Irpef, oltre mille realtà si vedono negare un’importante opportunità
Ebbene si, non è solo l’incubo dei più tradizionalisti sostenitori dei musei come luoghi metafisici puramente intellettuali, ma in Irlanda del Nord sono anche una felice realtà: una ex consulente strategica di decennale esperienza, Kathryn Thomson, riceve l’incarico di ristrutturare e ridefinire il circuito dei musei nazionali. Ed è un successo.
Si può definire un accordo storico. A Ravenna stato, regione, provincia e comune hanno deciso di eliminare le barriere tra i luoghi della cultura di loro proprietà, costruendo una grande offerta unitaria cittadina di turismo culturale. Il tutto è stato affidato alla Fondazione RavennAntica e vedremo cosa saprà fare. Ma è sicuramente un esempio virtuoso da imitare
Senza una meta precisa, qualsiasi strada ci condurrà nel posto sbagliato. Come evitare che i nostri musei vadano alla deriva dei buoni propositi? Paolo Giulierini, nuovo direttore del MANN, una proposta ce l’ha: cominciare con un piano strategico.
Il branding e i beni culturali: panacea per istituzioni al capolinea o solo fumo negli occhi? A sei mesi dal rebranding del sito archeologico di Pompei che dovrebbe rilanciare il bene patrimonio dell’UNESCO sulla scena internazionale, è ancora difficile predirne l’esito. L’unica certezza è che per cambiare davvero non basta rifarsi il look
Hanno provato col crowdfunding sul web ma con scarso successo. Eppure, i ragazzi che scavano alla Villa Romana delle Grotte nella rada di Portoferraio all’Isola d’Elba, già godono del consenso e del’aiuto della gente del posto. Perché dunque non insistere su quella via?
La scelta di destinare il 2xmille alle associazioni culturali sarà la dimostrazione di quanto gli italiani abbiano a cuore la nostra cultura
Il Cimitero acattolico di Roma è uno dei più antichi cimiteri ancora in uso in Europa e il prossimo settembre festeggerà 300 anni di attività. Ma come ha fatto questo piccolo angolo di paradiso a rimanere per secoli saldo e indisturbato nel cuore della Capitale? Ne parliamo con Nicholas Stanley-Price, membro del Comitato consultivo del Cimitero
Per gli esperti di marketing sono un’ossessione: sono i Millennials, la generazione Y cresciuta a pane e internet. La generazione che non visita più i musei. Cosa fare, dunque, per attirarli? Cinque dritte per trasformare i Millennials nelle rock star del museo di domani
Non tutti credono nel crowdfunding, anche perchè oggi va di moda, se ne abusa e la percentuale di insuccessi alta. Però con un progetto concreto, capacità di comunicazione e tanta energia, riesce a sbaragliare il banco e finanziarsi: anche se si tratta archeologia! Come è accaduto in questi mesi alla neonata rivista Ex Novo.