Come in volo sul Colosseo

31 Maggio 2023
Il nuovo ascensore del Colosseo consente a tutti di salire alla galleria tra il secondo e il terzo ordine, e a piedi si sale ancora più su. Dove ti par di volare

Chi è salito in cima al Colosseo lo sa: ti senti dio, domini l’arena e il mondo. Me l’avevano ripetuto molte volte ma non c’ero mai stata. Specie di notte, mi dicevano, è imperdibile. Beh ci sono stata al tramonto, e non riesco a immaginare che possa emozionare ancora di più.

Tutti gladiatori

L’occasione era l’inaugurazione del nuovo ascensore panoramico che consente a tutti di raggiungere la galleria tra il secondo e il terzo ordine di gradinate, sponsorizzato dall’Orchestra italiana del Cinema che ha suonato per noi la musica del Gladiatore. What else? È giunto pure il messaggio in diretta di Russel Crowe. Per un istante, siamo stati tutti gladiatori, armi alla mano tra il sudore e la polvere dell’arena. Per un istante, abbiamo tremato e trepidato di fronte al nostro nemico immaginario.

Sul cielo del Colosseo

Ma è bastato poco per cambiare ruolo. L’ascensore e un paio di rampe di alti gradini ed eravamo nel ‘loggione’ del Colosseo, l’ultimissimo ordine riservato alla povera gente dove i sedili erano di legno e non di pietra. Cosa vedessero giù nell’arena, non si sa. Le persone che stavano laggiù, a noi parevano come tante formichine. Quindi di spettacoli e duelli, la plebe di Roma avrà visto ben poco. Però dominava tutto. Da lassù, anche il più miserabile poteva sentirsi padrone del mondo.

Come in volo

Roma è tutta attorno a te. La domini. È tua. Ed è tuo anche il Colosseo. Ti pare di volarci sopra. Non sei un umano ma un gabbiano. E ti pare di vederlo con tutti i suoi 70mila spettatori, e di udire il boato all’ingresso sull’arena dei gladiatori, e a ogni colpo nella lotta. Qui la realtà aumentata non serve, fa tutto l’immaginazione.

Immagini persino chi poteva stare ancora più su, i marinai della flotta imperiale di Miseno che manovravano il velarium, cioè gli enormi teli che riparavano gli spettatori dal sole. In pratica, i marinai stavano in cielo, arrampicati chissà dove come angeli su e giù per la scala di Giacobbe. Ieri sera c’erano i Vigili del Fuoco su per le impalcature. I nostri angeli contemporanei.

Autore

  • Cinzia Dal Maso

    ​Tre passioni: il mondo antico, la scrittura, i viaggi. La curiosità e l’attrazione per ciò che è diverso perché lontano nello spazio, nel tempo o nel pensiero. La voglia di condividere con tanti le belle scoperte quotidiane. Condividerle attraverso la scrittura. Un solo mestiere possibile: la giornalista che racconta il passato del mondo. Scrive su temi di archeologia, comunicazione dei beni culturali, uso contemporaneo del passato, turismo culturale per i quotidiani La Repubblica e Il Sole 24 ore, e per diverse riviste italiane e straniere. Dirige il Magazine e il Journal di Archeostorie.

Condividi l’articolo sui social

Lascia un commento

1 commento

  1. Paola

    Certamente una formazione di base è necessaria ma poi ciò che conta è la passione e la ricerca della perfezione che sembra sempre più lontana dal punto in si è arrivati.

    Rispondi

Invia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *