Mattia D’Amico e la sua idea: la Via delle Torri

21 Dicembre 2021
Un itinerario tra le torri medievali di Roma che ne ricorda la storia e dà senso alle periferie che attraversa. Questa è la Via delle Torri

Sono tra le poche testimonianze della storia medievale di Roma. Tutti le vedono perché sono parte integrante del paesaggio cittadino, ma pochi le notano, circondate come sono da palazzoni altissimi. Col tempo hanno dato il nome alle località, eppure oggi questi toponimi si usano senza pensare che si riferiscono a loro. Le avete riconosciute? Sono le numerose torri della periferia di Roma! E da oggi c’è un bellissimo itinerario che le collega tutte e aiuta a scoprire una storia della città per molti versi inedita: la Via delle Torri.

Un’idea

L’idea è di uno studente dell’Università La Sapienza, Mattia D’Amico. Originario di Torre Maura, quartiere nel quadrante sud-est della città, si è affezionato alla storia dei luoghi passeggiando in lungo e in largo per le periferie romane. E lo colpivano in particolare proprio le torri che spuntano nel paesaggio, spesso uniche superstiti di antichi castra, cioè insediamenti fortificati, o di antichi casali, fattorie fortificate.

Con l’aiuto di Patrizia Gioia – già funzionaria della Sovrintendenza Capitolina e già docente di Museologia applicata all’archeologia all’Università La Sapienza di Roma, da sempre paladina del valore dei beni culturali nelle periferie – Mattia è riuscito a trasformare questo suo interesse per le torri nella sua tesi di laurea triennale in Topografia Medievale.

Il suo obiettivo, oltre allo studio scientifico, è stato proprio avviare un processo di valorizzazione delle torri. Ma soprattutto di farle conoscere al maggior numero di persone possibile, a cominciare dagli abitanti dei quartieri dominati dalle torri, che le vedono ogni giorno ma non ne conoscono la storia.

La Via delle Torri: un itinerario per tutti

Così Mattia ha riutilizzato le informazioni contenute nella sua tesi e le ha rielaborate per creare un itinerario che invita a scoprire, una dopo l’altra, queste importanti testimonianze della vita medievale di Roma. Ha poi caricato la sua Via delle Torri nella piattaforma online Izi-Travel con tanto di testi, fotografie (attuali e d’archivio), mappe, note audio, tutto realizzato rigorosamente da lui.

L’itinerario si può percorrere a piedi o in bicicletta e, a seconda del modo prescelto, la proposta cambia. E basta scannerizzare il QR-code presente sul sito per usufruire della guida sul proprio smartphone. Comprende in totale 20 tappe, completamente personalizzabili da chi segue il percorso. In effetti, poiché la Via delle Torri è piuttosto lunga, quasi 25 chilometri, ognuno può tranquillamente decidere di dividerla in tappe a seconda delle proprie esigenze e possibilità, e di scoprire le torri secondo il proprio ritmo.

Mattia propone di iniziare la visita dal Mausoleo di Caecilia Metella sulla via Appia, per poi proseguire per Torre Fiscale, Monte del Grano, Torre del Quadraro, Torre Spaccata, Tor Vergata, Torrenova, Fosso del Giardino, le Due Torri, Torre di Santa Maria, Torre di Casa Calda, Parco di Tor Tre Teste, Torre Alessandrina, Torre di Centocelle (e il suo parco) e finalmente Tor Pignattara. Se alcuni di questi nomi vi sono sconosciuti, dovete assolutamente rimediare, e ora sapete come!

Torre del Fiscale è imponente, e molto ben conservata. Si inserisce nel paesaggio del parco dallo stesso nome che è un luogo d’incontro importante per i cittadini del quartiere. Perché l’itinerario non si snoda solo tra palazzoni ma anche tra ampie aree verdi. E forse la visione più bella di tutte è quella della Torre di Centocelle e del pratone di Torre Spaccata, mentre il sole tramonta a lato dei Colli Albani. Provare per credere!

Un itinerario come pretesto per incontrarsi

Ma la vera svolta dell’itinerario di Mattia è che, oltre a permettere agli abitanti delle periferie di riappropriarsi delle torri e della loro storia, ha messo le torri in connessione tra loro. E ha così creato un potenziale legame tra gli abitanti dei quartieri! La sua speranza è che, col tempo, questo rapporto possa rinforzarsi per formare una comunità locale che voglia prendersi cura del proprio patrimonio.

Per questo, anche se l’itinerario si può percorrere liberamente in qualsiasi momento, Mattia organizza ogni tanto nei weekend delle visite guidate lungo la Via delle Torri. E conta, un giorno, di farla diventare un’offerta turistica stabile.

Spero proprio che ci riesca, e che riesca a coinvolgere tante persone. La passione che ci mette è tanta e totale. Ho avuto l’opportunità di seguire una sua visita guidata, e posso dire che Mattia ce la mette proprio tutta con grandissima passione. Fa parte di quell’esiguo numero di persone che sa davvero raccontare storie, e che riesce a trasmettere la propria passione a chi le ascolta. Ma soprattutto, e gliel’ho detto di persona dopo la visita, si vede che è veramente affezionato alle ‘sue’ torri. Mattia è un esempio da seguire.

Allora, incuriositi? L’itinerario di Mattia per le torri medievali della periferia di Roma lo trovate a questo link, oppure scaricate l’applicazione Izi-Travel direttamente sul vostro smartphone e effettuate una ricerca al nome ‘Mattia D’Amico’. Buona scoperta!

Autore

  • Sarah Vyverman

    Archeologa appassionata e amante dello scavo, non ha mai dubitato della via che avrebbe seguito. Belga, ma innamorata dell’Italia e del suo patrimonio, le piace particolarmente scoprire (per dopo far scoprire!) siti archeologici poco valorizzati ma pieni di potenzialità.

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