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Il Bacio di Hayez ai tempi del Coronavirus - Archeostorie Magazine

Il Bacio di Hayez ai tempi del Coronavirus

9 Marzo 2020
Coi musei chiusi, anche i personaggi dei quadri si annoiano. Come reagirebbero i protagonisti del Bacio di Hayez se la Pinacoteca di Brera riaprisse domani?

#raccontidamuseo al tempo del Coronavirus. Diamo vita ai musei vuoti con i nostri racconti.

I luoghi della cultura italiani sono tutti chiusi per effetto del decreto legge entrato in vigore l’8 marzo 2020 che elenca le giuste misure di contenimento del contagio da Covid-19. Del resto, molti luoghi della cultura lombardi, tra cui la Pinacoteca di Brera, erano comunque già chiusi vista l’emergenza in regione.

Con questo dialogo ironico e con altri racconti che verranno, noi che amiamo frequentare i musei vogliamo riempirli di vita, a modo nostro, mentre sono giustamente sono vuoti. Nell’attesa che questo momento difficile passi al più presto.

Lui e Lei: i due protagonisti del celeberrimo Bacio di Francesco Hayez (1859) conservato a Brera. Cosa accadrebbe se la Pinacoteca riaprisse domani?

LUI: Oddio, non ti voltare. Sono entrati due là in fondo.
LEI: Due visitatori? Era ora, dopo tanti giorni! Io però come cavolo mi potrei voltare, visto che sono qua, stretta a te, dal 1859?
LUI: Sì, vabbè. Ma non è che sono contagiosi?
LEI: Anche se fosse, a te che importa? Sei un uomo dipinto in un quadro… Ma che fanno?
LUI: Niente, fissano gli altri per il momento. Ah, no aspetta…
LEI: Cosa?
LUI: Stanno a meno di un metro di distanza! E si sono anche dati la mano!
LEI: Embè? Noi siamo avvinghiati in questo bacio da quasi due secoli…
LUI: Sì, ma quando Hayez ci ha dipinti, tu non avevi la peste!
LEI: Be’, ma quando Hayez ci ha dipinti, TU non eri un ipocondriaco! E poi, dai, nemmeno quelli hanno la peste. Non credo che il Coronavirus faccia venire i bubboni. E comunque, visti da qui, mi paiono sani.
LUI: Ma che ne sai? Magari ce l’hanno e non si vede. Lo sai che è molto contagioso? E che può incubare per settimane? Non è mica come l’influenza, eh. Dovrebbero stare più attenti.
LEI: Ma certo…
LUI: Sentivo la custode del piano dire che è simile alla polmonite!
LEI: Ma chi, la bionda, bassa, coi ricci o la mora alta, magrissima e coi capelli a spaghetto?
LUI: La mora.
LEI: Eh capirai, quella ha paura della sua ombra.
LUI: Sì, ma questa storia della polmonite è vera.
LEI: Mhmmm, sarà. Però guarda che carini: si abbracciano…
LUI: Incoscienti. Il governo ha detto di non stringersi la mano, di non abbracciarsi e di non baciarsi.
LEI: Oh, ma sei pesante.
LUI: Scusa, eh, se mi preoccupo per noi. E se ci starnutiscono addosso, invece che nella piega del gomito? Siamo personaggi in un quadro, e anche se non ci possono contagiare, mica ci possiamo lavare! Vuoi tenerti addosso i bacilli per anni, forse decenni, sul tuo bel vestito celeste? Io, sulle calze, il muco infetto di un visitatore non lo voglio.
LEI: Adesso non è che tutti quelli che entrano in Pinacoteca sono infetti, eh…

[La ragazza della coppia tossisce. Il ragazzo starnutisce… nella piega del gomito]

LUI: Dicevi?
LEI: Magari ha solo un banalissimo raffreddore, e comunque sono educati. Cosa dovrebbero fare? Starsene chiusi in casa a vita? Te lo dico io: questi due sono eroi.
LUI: Eh, addirittura. Eroi. Perché?
LEI: Perché sono venuti a ‘trovarci’ non appena la pinacoteca ha riaperto, sciocco! Non poter uscire, rinunciare a cinema, teatri, musei, concerti, evitare di abbracciarsi, baciarsi, tenersi per mano, significa morire dentro. Nell’emergenza, è giusto farlo. Ma solo finché non è sicuro.
LUI: Mmmmm. Forse.
LEI: Sì, te lo dico io. Centosessanta anni fa, quando eri ancora bello, impavido e patriottico, saresti stato d’accordo con me. Ma che t’è successo?
LUI: Un paio di guerre e troppe scolaresche di adolescenti distratti dagli smartphone, ecco cosa mi è successo. Ero un idealista, ora sono un disilluso.
LEI: E ipocondriaco. Mi piacevi di più prima.
LUI: Va’ che anche tu mi eri più simpatica prima.
LEI: Basta discutere, si stanno avvicinando a noi!
LUI: Ecco, lo sapevo. Oltre a essere incoscienti, sono pure banali. Mai che davanti al nostro quadro le coppie si comportino in modo originale.
LEI: Perché, che fanno?
LUI: Lui ha tirato fuori il cellulare.
LEI: Selfie di rito mentre si baciano con noi sullo sfondo?
LUI: Selfie di rito mentre si baciano con noi sullo sfondo. Avrei una gran voglia di fare una boccaccia…
LEI: Zitto e baciami, idiota!

Autore

  • Chiara Boracchi

    Archeo-giornalista e ambientalista convinta, vede il recupero della memoria e la tutela del paesaggio e del territorio come due facce complementari di una stessa medaglia. Scrive per raccontare quello che ama e in cui crede. Per Archeostorie, coordina la sezione Archeologia & Ambiente ed è responsabile degli audio progetti. Nel tempo libero (esiste?) scatta foto, legge e pratica Aikido.

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