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Closing Time 2: il Trailer. Terrore nei magazzini del museo!

Closing Time 2: il Trailer. Terrore nei magazzini del museo!

22 Maggio 2018
Tre anni fa Giuliano De Felice ha lanciato Closing Time, il suo primo video d’animazione. Agli occhi di Giuliano gli oggetti del passato sono quasi reali, non cose inanimate ma vive! Così lui, archeologo prestato all’informatica, ha deciso di usare le tecnologie per dare vita a dei pesi da telaio. Quattro insignificanti pesetti che però […]

Tre anni fa Giuliano De Felice ha lanciato Closing Time, il suo primo video d’animazione. Agli occhi di Giuliano gli oggetti del passato sono quasi reali, non cose inanimate ma vive!

Così lui, archeologo prestato all’informatica, ha deciso di usare le tecnologie per dare vita a dei pesi da telaio. Quattro insignificanti pesetti che però nella sua fantasia sono un po’ come una famiglia, con due figli mooolto indisciplinati.

Non è stato facile, per lui, liberarsi dal peso della perfezione archeologica per dare spazio e coerenza logica alla fantasia. Ha imparato che la comunicazione è arte ma anche tecnica con leggi ferree che vanno seguite alla perfezione. Pena l’incomunicabilità.

Ha raccontato di recente ad Archeostorie la sua avventura nel mondo dei video d’animazione, e nel nostro libro Racconti da museo ci ha regalato un insolito -e fantastico- making of del video.

Ora torna a noi con una nuova avventura, e le nostre aspettative sono altissime. Godiamoci intanto il trailer. E attendiamo…

Autore

  • Giuliano De Felice

    Archeologo, certo. A essere precisi, ricercatore universitario. Che dopo essersi sentito domandare per la millesima volta “Bello, che cosa hai scoperto oggi?”, inizia a capire alcune cose: per esempio che l’archeologia, quella vera, archeologi a parte, non la conosce nessuno; ma anche che irritarsi non vale, perché quella domanda rivela un vero desiderio di conoscenza. E allora l’archeologia prova a raccontarla: usando parole ma anche immagini, video, suoni e animazioni. Quello che oggi chiamiamo multimediale, ma che in fondo è da sempre semplicemente fantasia.

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