Com’è fatto il nuovo museo di Troia. Intervista a Rüstem Aslan, direttore degli scavi

21 Gennaio 2019
Troia, la città cantata da Omero e riscoperta da Heinrich Schliemann, ha un nuovo museo. Ci siamo fatti raccontare tutte le novità da Rüstem Aslan, Direttore degli scavi. Lo abbiamo incontrato a Paestum lo scorso novembre

Tutti conoscono la guerra di Troia e le gesta epiche di Achille, Ettore, Odisseo e Paride raccontate da Omero nell’Iliade. Non molti sanno però che da poco il sito archeologico di Troia ha un museo nuovissimo, inaugurato lo scorso ottobre dopo quattro anni di lavori. Obiettivo: portare più visitatori e incrementare il turismo nella zona.

In uno spazio di circa 4.000 mq sono stati esposti reperti rinvenuti negli ultimi 30 anni, oltre a importanti collezioni restituite alla Turchia dopo decenni da paesi esteri.
Il percorso espositivo è accessibile anche ai disabili; i visitatori, inoltre, potranno accedere alle informazioni sul museo anche tramite smartphone. Insomma, le novità sono davvero molte.

Ne abbiamo parlato con Rüstem Aslan, Direttore degli scavi di Troia e docente di Archeologia alla Çanakkale Onsekiz Mart University. Lo abbiamo incontrato a Paestum durante la scorsa Borsa mediterranea del turismo archeologico. Ecco cosa ci ha raccontato.

Ascolta l’intervista a Rüstem Aslan (in inglese)

Ascolta “Com’è fatto il nuovo museo di Troia. Intervista a Rüstem Aslan, direttore degli scavi” su Spreaker.

Autore

  • Chiara Boracchi

    Archeo-giornalista e ambientalista convinta, vede il recupero della memoria e la tutela del paesaggio e del territorio come due facce complementari di una stessa medaglia. Scrive per raccontare quello che ama e in cui crede. Per Archeostorie, coordina la sezione Archeologia & Ambiente ed è responsabile degli audio progetti. Nel tempo libero (esiste?) scatta foto, legge e pratica Aikido.

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